VDS/A 06/12/12

 

Home

 

Per   contattarmi:

 

 

 

 

A San Marino e Sansepolcro (AR) con Steve

Aviosuperficie "Palazzolo Avio"

Giovedì 06/12/12

 

Dopo il volo per l'esame di VDS avanzato fatto a fine settembre, non sono più riuscito a volare, tranne un paio di tocca e va tanto per restare allenato. A causa dei turni domenicali al lavoro e di domeniche libere ma con meteo involabile, sono arrivato a dicembre senza aver "inaugurato" il mio attestato di volo avanzato. Lavorando la domenica ci tocca un giorno di riposo settimanale feriale, finalmente ho trovato una bella giornata ed ho chiesto a Steve, un amico che vola a Carpi su Cessna e Piper di accompagnarmi, dato che i miei compagni di volo abituali erano al lavoro.

Così abbiamo pianificato un sorvolo sulla aviosuperficie "Torraccia" a San Marino, e da li un diretto fino a Sansepolcro per atterrare sulla aviosuperficie "Palazzolo Avio" dove saremmo rimasti a pranzo. Fra l’altro c’era un mucchio di traffico, aerei militari a volontà compreso un C130 che faceva una procedura Tacan su Cervia, il jet privato di Moratti in avvicinamento a Rimini con un perfetto inglese, poi dopo in italiano con accento milanese “senti ma questo CB sull’aeroporto c’è davvero?” e l’altro, meridionale “no ma il Metar lo riporta “ poi di nuovo in inglese “cleared to land runway 32” :-)

Devo dire però che sia Romagna che Padova ci hanno bellamente ignorati quando chiamavo Ultralight I-9360. Ho capito che se gli dici I-9360 ultraleggero avanzato cambia tutto!! E poi spettacolare il passaggio largo su San Marino e su Carpegna, con la cima innevata. Da Ozzano siamo andati a fare un basso passaggio su Torraccia, l’aviosuperficie di San Marino, chiusa per pista bagnata. Meraviglioso il giro attorno al Monte Titano, San Marino sembrava un presepe! Poi gli Appennini con foschia nelle valli, bel contrasto col cielo azzurrissimo. Invece arrivati a Sansepolcro … sorpresa: tutta la valle oltre il crinale era completamente immersa nella nebbia fittissima. Dall’alto sembrava un mare di nubi. Che fare? Tornare? Però sul Lago di Montedoglio era libero, siamo scesi lentamente a causa del gran freddo (temperature acqua bassissime) e ci siamo infilati sotto la nebbia che non arrivava al suolo. Abbiamo fatto una gran fatica a trovare la pista, c’era poca visibilità, ma poi siamo atterrati su ottocento metri di sofficissima erba gelata con preghiera di non frenare da parte del proprietario per non rovinare i fili d’erba. Una pista stupenda, perfetta, illuminata (a saperlo avrei chiesto di accendere le luci).

Abbiamo pranzato in una bella villa rurale molto antica, a tavola coi proprietari simpaticissimi che ci hanno accolto con vini e piatti di alta gastronomia rurale toscana. Dovevate sentire quei bucatini col guanciale, le salsicce con involtini e fagioli, eccellenti, innaffiato con buon Nero d’Avola ed un “grechetto” locale imbottigliato da loro stessi. Per finire un vino sublime, sempre di loro produzione, chiamato “sdraia femmine” accompagnato col dessert a base di un dolce povero composto con castagne, pinoli e rosmarino. Tutto a 25€ a persona. Assolutamente da visitare!

Al ritorno invece abbiamo fatto un diretto per Ozzano, volevamo andare a Carpi per fare un giro col PA28 di Steve ma avremmo fatto tardi, non volevo correre il rischio di arrivare col buio. Gran bel giro, gran casino in frequenza, gran traffico per aria. Passando su Bagno di Romagna abbiamo incrociato due S208 dell’Aeronautica, il vecchio tipo del SF260, stessa quota 5000 ft. Per il resto nulla di particolare, volo liscio come l’olio a parte i tantissimi disturbi in frequenza.

 

Controlli prevolo sul Texan

 

ed eccoci a San Marino, splendida da questa prospettiva

 

 

circumnavighiamo il Monte Titano per effettuare un basso passaggio su Torraccia, l'aviosuperficie di San Marino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

effettuato il basso passaggio sorvoliamo la zona della Dogana

 

lasciando San Marino dirigiamo a sud-ovest verso Carpegna

 

Carpegna col suo cocuzzolo innevato

 

proseguiamo sud-ovest verso Sansepolcro (AR) ma le valli sono immerse nella nebbia

 

superando il crinale tosco-umbro-marchigiano notiamo che la valle del Tevere è completamente immersa nella nebbia

 

solo sul Lago di Montedoglio c'è visibilità, proviamo a scendere e vedere se sotto si passa

 

atterrati!! E' stato un po' difficile trovare la pista ma alla fine eccoci a Sansepolcro (AR)

 

siamo stati bene, è tempo di ripartire

 

Steve in un suo autoritratto

 

al ritorno incrociamo due S208 dell'Aeronautica Militare, stessa nostra quota

 

il rientro è filato liscio come l'olio, trafficato ma appagante e piacevolissimo. Al prossimo volo!

La traccia del volo:

Contatore siti