VDS 16-11-10

 

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In giro fra nubi e colli

Aviosuperficie di Ozzano Emilia (BO)

16-11-2010

 

Rieccoci di ritorno da un’altra giornata all’insegna del bel volo!

Oggi ero a casa di turno per recuperare la domenica lavorativa, ma nonostante il meteo sfavorevole contatto Gabri per chiedergli di trovarci al campo. Arrivo alle 14 e subito vado a vedere la pista: stato pietoso, bagnata fradicia e piena di solchi lasciati da aerei molto più pesanti deii nostri. Ma è uno scenario che già conosciamo ho pensato, difatti guardando verso la 21 l’erba sembrava intatta. Il problema semmai era lasciare la bretella asfaltata perché subito dopo era tutto un pantano. Con gli occhi ho tracciato un percorso per evitare le pozzanghere, si poteva fare.

Ritorno verso gli hangar e vado in officina per chiedere ai piloti "anziani" se la pista fosse praticabile, nessuno dei presenti si è sbilanciato. Ma uno di loro mi fa presente che il Sierra resta in hangar perché hanno smontato il ruotino anteriore, ma tutti ermetici sul quale fosse la ragione. So che un amico ha dovuto fare una atterraggio di emergenza in un campo privato cortissimo.

Poi arriva Gabri, la notizia che il Sierra è out lo irrita parecchio, ma sapere che la piastra che regge il ruotino sarà finalmente sostituita lo rasserena. Con gran piacere di Sergio penso io :-)

Ero un po’ perplesso se prendere il Texan, con la pista così fangosa non mi andava di rischiare di sporcarlo troppo. Ma poi ho pensato che il meteo aveva ampi spazi di sereno, la foschia si era dissolta e i grossi nuvoloni che erano sui colli andavano da tutt’altra parte, così facciamo i controlli e rulliamo verso la 21. Gli schizzi sono apparsi subito lasciato l’asfalto, ed un paio di volte ho temuto di restare piantato, ma era un film già visto lo scorso inverno, nulla di nuovo stavolta :-)

Al punto attesa ci chiama un elicottero dei VV.FF. con un callsign che non ricordo, com’era Gabri? Purtroppo non riusciamo a comunicare per problemi alla radio, ma a colpi di mike accusiamo il ricevuto e decolliamo mentre loro atterrano: che spettacolo!! Zampilliamo qua e la mentre il Texan sobbalza, sembra volersi fermare ma no ecco che prende velocità, alzo il ruotino memore delle raccomandazioni del nostro istruttore, ma questo non è il P92 e merita il dovuto rispetto. La corsa è piuttosto lunga ma alla fine viene su senza fare storie, anche se mi fa stare in pena perché lo sento sbandare.

Una volta in volo devo subito togliere motore, l’aria è molto densa, dirigiamo verso i colli salendo a 2000 ft, molto bello perché appena superato lo strato di foschia i colori si sono accesi e in ampie zone c’e anche il sole che illuminava il terreno. Visto che sui colli ci sono molti nuvoloni decidiamo di andare a sorvolare il campo dove è atterrato il nostro amico, in effetti in lungo finale appare davvero corto. Dopo andiamo sull'autodromo, circumnavighiamo Imola e facciamo ritorno verso Ozzano. Il cielo è davvero bello, ampi starti di nuvole si intersecano facendo giochi di luce col sole, incantevole.

Di nuovo in sottovento 21, l’eli dei VVFF è ancora in zona ma non ci riceve, ci dicono che lasceranno la zona di atterraggio libera e noi col doppio click del mike diamo il ricevuto. In decollo il Texan ha sbandato molto, speriamo che in atterraggio non faccia storie. Facciamo un lungo finale per aggiustare meglio la traiettoria, intravedo sull’erba i solchi lasciati dalle nostre gomme. Raccordo ai 100 km/h e scendo piano fino a toccare dolcemente a 80 km/h o forse anche meno, rallento senza sbandare e freno per evitare i grossi solchi. Bell’atterraggio, in non più di 400 metri vero Gabri? Devo ridare motore per uscire, temo di piantarmi ma sull’asfalto siamo al sicuro. Bel volo e bell'atterraggio, ci siamo divertiti :-)

Fermo davanti alla pompa per fare il pieno, €70 pensavo ce ne andasse di più. Poi arriva Beppe e si mette a guardare distrattamente il bel Texan, valà che ti piace, sei solo troppo orgoglioso per ammetterlo, ho pensato. Ma … lo stabilatore e la deriva sono pieni di fango, anche la fusoliera sotto è incrostata. Ma nulla che non si possa risolvere con un bel getto d’acqua, anche se le macchie sono rimaste il fango è venuto via. Riportiamo il Texan nell’hangar, su consiglio di Beppe lo asciugo con cura. Rifornito, cullato e accarezzato è pronto per il prossimo volo, è stato bravo oggi J

 Ma in fondo .. che soddisfazione, volare è una sfida con se stessi prima di tutto ed io oggi l’ho superata ancora una volta :-)

A presto con prossimo volo!!

Seguono le foto:

 

 

Imola illuminata dal sole sullo sfondo

 

Il cielo è pieno di diversi layers di nuvole ma con molti sprazzi di sole

 

il nostro bel Texan fila via a 170 km/h mentre saliamo lentamente a 2000 ft sull'H

 

Gabri sperimenta l'ultima app per l'iPhone e va davvero bene!!

 

arriviamo alla quota scelta ma ..

 

... le nuvole sul Monte Calderaro incombono minacciose, meglio stare lontani

 

viriamo verso i colli imolesi

 

ci infiliamo nella Valle del Santerno e torniamo verso Imola

 

eccola!

cerchiamo un piccolo campo privato dove il nostro amico è dovuto atterrare

eccolo dritto davanti a noi

che manico riuscire ad atterrare li con un ULM avanzato

 

rifacciamo quota e dirigiamo verso l'Autodromo di Imola

 

 

ecco la curva della Tosa sulla destra

 

la zona dei box e delle tribune

 

lasciato l'autodromo circumnavighiamo Imola per tornare al campo base

 

attraversiamo ortogonalmente l'A14

 

sui colli bolognesi ancora nuvoloni ...

 

... mentre in pianura ritroviamo la foschia

 

rieccoci all'aviosuperficie di Ozzano, sulla destra

 

lungo finale per la pista 21, non c'è vento ma da questa parte il manto erboso è intatto

al centro della pista si intravedeno le ruotate lasciate in decollo

toccato! bentornati ad Ozzano. Adesso però mi tocca lavare l'aereo!

Fine del viaggio. Al prossimo volo!!

Luigi